IL DIBATTITO PUBBLICO
Il dibattito ha lo scopo di presentare al pubblico il progetto della nuova infrastruttura e di raccogliere osservazioni e proposte per consentire al proponente dell’opera, ANAS Spa, di valutare l’opportunità dell’intervento e per migliorare il progetto e la sua integrazione con i territori attraversati.
Il dibattito pubblico è regolato dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 maggio 2018, n.76, che ne disciplina le modalità di svolgimento, le tipologie e le soglie dimensionali delle opere ad esso sottoposto.
Come si svolge
Il dibattito è aperto a tutti gli interessati ed è organizzato affinché i partecipanti al dibattito possano ricevere una informazione completa sul progetto, chiedere ed ottenere chiarimenti da parte dei progettisti, indicare criticità o temi da approfondire, e proporre soluzioni alternative o migliorative.
Chi lo gestisce
Il percorso è progettato e condotto da una figura terza e indipendente, il coordinatore del dibattito pubblico, che ha il compito di favorire la partecipazione, raccogliere contributi, gestire gli strumenti di comunicazione e redigere la Relazione conclusiva.
Quanto dura
Il dibattito pubblico ha una durata massima prevista per legge. In questo caso le attività previste dureranno complessivamente 2 mesi (eventualmente prorogabili in caso di comprovata necessità), a cui seguirà 1 mese necessario per la redazione della Relazione conclusiva da parte del coordinatore.
Come si conclude
Al termine degli incontri, il coordinatore redige e consegna ad ANAS, una Relazione conclusiva in cui illustra i temi emersi durante il dibattito. Successivamente, il proponente dell’opera è chiamato ad elaborare un proprio Dossier conclusivo in cui evidenzia la volontà o meno di realizzare l’intervento, le eventuali modifiche che intende apportare nelle successive fasi di progettazione e le ragioni che lo hanno condotto a non accogliere eventuali proposte.
LA GESTIONE DEL DIBATTITO
Il proponente dell’opera
ANAS Spa ha indetto il dibattito pubblico, ne sostiene i costi, e contribuisce attivamente alla sua realizzazione. I responsabili del dibattito pubblico per ANAS sono l’Avv. Claudia Massaro (Responsabile procedure autorizzative ST Puglia) e l’Arch. Giovanni Magarò (Dirigente di Staff Direttore Operation e Coordinamento Territoriale).
La struttura Anas che seguirà il dibattito pubblico è composta da: Vincenzo Marzi, Responsabile Struttura Territoriale Puglia – ANAS SpA; Nicola Marzi, Responsabile Project Management e Progetti speciali – ANAS SpA; Rocco Lapenta, Responsabile del Procedimento.
Il dibattito pubblico è monitorato dalla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico(CNDP), attraverso una apposita Sezione, guidata dalla Prof.ssa Stefania Ravazzi dell’Università di Torino.
Il Coordinatore del Dibattito Pubblico
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- progetta le modalità di svolgimento del dibattito pubblico
- favorisce il confronto tra tutti i partecipanti al dibattito e fa emergere le posizioni in campo, anche attraverso il contributo di esperti, evitando che ci siano posizioni non rappresentate
- definisce e attua il piano di comunicazione e informazione al pubblico ed è responsabile dell’organizzazione e degli aggiornamenti del sito internet del dibattito pubblico
- redige la relazione conclusiva del dibattito pubblico
ll Coordinatore del dibattito pubblico è individuato, su richiesta dell’amministrazione aggiudicatrice o dell’ente aggiudicatore, dal Ministero competente per materia tra i suoi dirigenti. In assenza di dirigenti pubblici in possesso dei requisiti necessari, il Coordinatore può essere individuato dall’amministrazione aggiudicatrice o dall’ente aggiudicatore mediante procedura di gara per appalto di servizi. In tal caso il Coordinatore del dibattito pubblico è individuato tra soggetti di comprovata esperienza e competenza nella gestione di processi partecipativi, ovvero nella gestione ed esecuzione di attività di programmazione e pianificazione in materia infrastrutturale, urbanistica, territoriale e socio-economica.
Il dibattito pubblico è gestito da Avventura Urbana Srl, società incaricata dal proponente dell’opera attraverso una gara di evidenza pubblica.
Maddalena Rossi
Soggetto designato dalla Società Avventura Urbana quale coordinatrice del dibattito pubblico.
La coordinatrice del dibattito pubblico si avvale del supporto di un team di lavoro costituito da esperti e professionisti: Andrea Pillon, Valeria Antrilli, Alessandro Talarico, Chiara Chiari, Sarah Melchiorre, Luca Ferracuti, Enrico Turinetto, Gianluca Giansante, Nicolò Scarano, Eleonora Attese, Lorenzo Boni, Giovanni Taglietti.
La Commisione Nazionale per il Dibattito Pubblico
Con il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 dicembre 2020, n. 627 è stata istituita la Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico (CNDP) sulle grandi opere infrastrutturali e di architettura di rilevanza sociale.
La Commissione nazionale (art. 4 comma 6 del DPCM 76/2018):
- monitora il corretto svolgimento della procedura di dibattito pubblico e il rispetto della partecipazione del pubblico, nonché’ la necessaria informazione durante la procedura
- propone raccomandazioni di carattere generale o metodologico per il corretto svolgimento del dibattito pubblico
- garantisce che sia data idonea e tempestiva pubblicità ed informazione, anche attraverso la pubblicazione su apposita sezione del sito internet del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in ordine alle determinazioni adottate per il funzionamento della Commissione, alle modalità della procedura del dibattito pubblico, ai pareri resi, alla documentazione tecnica riguardante l’intervento oggetto del dibattito pubblico nonché ai risultati delle consultazioni in corso o concluse
- organizza le attività di cui alle lettere a) e c) a livello territoriale, con il coinvolgimento attivo degli enti territoriali interessati dalla realizzazione dell’opera che segnalano alla Commissione eventuali criticità relative alle modalità operative e tecniche di svolgimento del dibattito pubblico e collaborano al fine di individuare le soluzioni migliori per le comunità locali
- presenta al Governo e alle Camere, entro il 30 giugno con cadenza biennale, una relazione sulle risultanze delle attività di monitoraggio svolte nel biennio precedente, evidenziando le criticità emerse nel corso delle procedure di dibattito svolte, suggerendo, altresì, soluzioni finalizzate ad eliminare eventuali squilibri nella partecipazione nonché’ a promuovere forme di contraddittorio quali momenti di interazione costruttiva
La Commissione, presieduta dalla dott.ssa Caterina Cittadino, organizza i propri lavori in otto Sezioni. Il dibattito pubblico sulla variante della SS16 Adriatica è monitorato dalla Sezione I, guidata dalla Prof.ssa Stefania Ravazzi.
Per maggiori informazioni visita il sito della Commissione Nazionale sul Dibattito Pubblico
Legittimità del Dibattito Pubblico
Nel corso dell’intero processo sono state presentate richieste di maggiori informazioni in merito alla natura e alla procedura del dibattito pubblico.
In particolare, più volte sono state sollevate osservazioni rispetto alla presunta illegittimità del procedimento, per le quali è stata interpellata anche la Commissione Nazionale del Dibattito Pubblico, che, dopo le opportune verifiche, ha dichiarato il procedimento legittimo.