La nuova infrastruttura, approvata dalla Conferenza dei servizi e sottoposta a dibattito pubblico, ha una lunghezza complessiva di 19,6 km ed è realizzata completamente in variante rispetto alla SS 16 esistente.

Analogamente al soluzione 2, il tracciato inizia in prossimità̀ di via Fanelli immediatamente dopo lo svincolo di corso Alcide De Gasperi nel Comune di Bari. Subito dopo devia verso sud con una “esse” e si allinea al corridoio definito, a nord dall’area produttiva–commerciale e a sud dal sistema ferroviario costituito dalla nuova linea per il Riassetto del Nodo di Bari e dalla Ferrovia del Sud Est (Fse), che prima affianca e poi attraversa.

Nel tratto di affiancamento, per circa 3 km, il tracciato alterna curve sinistra-destra-sinistra di ampio raggio e ha una pendenza costante discendente che sostanzialmente ricalca quella ferroviaria, in modo da garantire la risoluzione delle interferenze di natura viabilistica o idraulica.

Prima di superare in viadotto della lama S. Giorgio, la nuova strada si abbassa progressivamente di quota e sottopassa con una galleria artificiale la strada provinciale SP 60. Al termine della galleria devia verso sud con una ampia curva, in rettilineo costeggia l’abitato di Triggiano e poi assume un andamento est-ovest superando il paese circa 1,5 km più̀ a sud.

Subito dopo la lama Giotta il tracciato si sviluppa in trincea (2-3 metri più̀ basso del piano campagna) e poi seguendo il profilo naturale del terreno risale di quota passando in rilevato (3-4 metri più̀ alto del piano campagna), con una pendenza dell’1%. Con una successione di ampie curve si sposta quindi verso nord avvicinandosi alla strada statale SS 16 esistente, alla quale infine si connette.

Per favorire le connessioni con la viabilità locale, sono previsti, lungo il tracciato, sei svincoli:

  1. svincolo Parco della Giustizia, in corrispondenza delle vie Lagravinese e Vassallo (Comune di Bari);
  2. svicolo con SS 100 in zona Mungivacca (Comune di Bari);
  3. svincolo Caldarola di raccordo fra il tracciato in progetto e la via Caldarola (Comune di Bari);
  4. svincolo Triggiano, in corrispondenza della provinciale SP 60 Triggiano-Torre a Mare (San Giorgio);
  5. svincolo Noicattaro in corrispondenza della provinciale SP 57 Noicattaro-Torre a Mare;
  6. svincolo Mola di Bari in corrispondenza della connessione con l’attuale SS 16.

Per superare sia la viabilità̀ stradale e ferroviaria, sia i corsi d’acqua interferiti sono previsti 4 viadotti: viadotto Lama Valenzano (115 metri); viadotto Ferrovie Sud Est + Lama San Marco (660 metri); viadotto Lama San Giorgio (90 metri); viadotto Lama Giotta (70 metri).    

E’ inoltre prevista, lungo il tracciato principale, la realizzazione di tre galleria artificiali, per risolvere l’intersezione con la via Fanelli (circa 80 metri), con la SS100 (circa 60 metri) e con la SP 60. Terminati i lavori le gallerie saranno ricoperte garantendo il ripristino della morfologia originaria e la continuità del sistema viario.

Sono inoltre previsti interventi di nuova realizzazione o di riqualifica di tratti esistenti per razionalizzare le viabilità locali limitrofe al tratto in progetto al fine di aumentarne la fruibilità:

  • riqualificazione della SS 16 esistente nel tratto compreso tra la via Lagravinese (a servizio della futura Cittadella della giustizia) e la via Giovanni Amendola (prosecuzione della SS 100 in penetrazione verso il centro di Bari);
  • ammodernamento dello svincolo Ortomercato, di raccordo con il tracciato e la SS10, per migliorare l’accessibilità al Mercato Agroalimentare Barese (MAAB);
  • riqualificazione del tratto sud della strada del Crocefisso e della viabilità locale connessa in corrispondenza dell’area a sud-ovest dell’Ikea che costituisce anche ulteriore accesso al MAAB;
  • adeguamento viabilità in corrispondenza della circonvallazione nord dell’abitato di Triggiano;
  • nuovo collegamento tra la strada comunale Masserola e la SP 57 con connessione in corrispondenza del nuovo svincolo di Noicattaro;
  • adeguamento della viabilità locale nord-sud nel comune di Mola di Bari fino alla SP 117 per un’estensione complessiva di 3 km;
  • adeguamento della rampa di ingresso in corrispondenza dell’attuale connessione SS16 e la litoranea in località Bari di Mola est, che migliora la connessione con la viabilità locale.

Completa il progetto viabilistico la realizzazione di una serie di opere minori (undici cavalcavia e sottopassi per riconnettere la viabilità minore interferita; viadotti e sottopassi di svincolo; gallerie artificiali per la soluzione delle altre interferenze stradali e ferroviarie), e il ripristino della continuità delle viabilità minori interessate dal progetto.

Il costo stimato dell’infrastruttura (lavori + sicurezza) è di 405 milioni di euro.