INQUADRAMENTO
Il progetto sottoposto a dibattito pubblico riguarda una variante alla Strada Statale SS 16 Adriatica nel tratto che oggi attraversa i comuni di Bari, Triggiano, Noicattaro e Mola di Bari, tutti in provincia di Bari.
L’intervento è inserito nel Contratto di programma 2016-2020, sottoscritto tra Anas Spa e Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti , e nella delibera CIPE n. 54/2016 che ha approvato il Piano operativo infrastrutture, finanziando parzialmente l’opera con i Fondi Sviluppo e Coesione (FSC).
L’intervento è inoltre compreso nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città Metropolitana di Bari, che nel quadro programmatico riporta fra gli interventi stradali, l’ammodernamento della SS 16 Adriatica, nel tratto Bari – Mola di Bari, per risolvere i fenomeni di congestione della città metropolitana, migliorare il collegamento verso il porto TEN-T core e l’interporto TEN -T core di Bari a nord e il collegamento con il Salento verso sud.
Il nuovo collegamento stradale inizia nel Comune di Bari, in prossimità di Via Fanelli, per poi ricongiungersi, dopo aver attraversato i territori dei Comuni di Triggiano e Noicattaro, all’attuale SS16 in corrispondenza della zona industriale di Mola di Bari.
La scelta del nuovo tracciato, immaginato come una strada a scorrimento veloce, è stata oggetto di un serrato confronto tra le amministrazioni locali interessate dall’opera su tre diverse alternative progettuali, conclusosi il 19 dicembre 2019 con la Conferenza di servizi preliminare, svoltasi secondo quanto previsto dall’art. 27, comma 3 del Dlgs 50/2016.
LE RAGIONI DELL’OPERA
L’intervento proposto intende:
- migliorare l’accessibilità al territorio, riducendo gli importanti fenomeni di congestionamento del traffico che attualmente caratterizzano questo tratto di SS16 Adriatica
- decongestionare i centri abitati spostando i flussi di traffico verso aree meno urbanizzate;
- ridurre l’inquinamento atmosferico e il rumore, dal momento che la nuova infrastruttura in progetto contribuirà a decongestionare le aree urbane costiere
- incrementare la sicurezza stradale riducendo il tasso di incidentalità e favorendo il comfort di marcia e spazi di manovra adeguati
- migliorare l’accessibilità e la competitività territoriale grazie al potenziamento della rete infrastrutturale nazionale.
I TRACCIATI STUDIATI
Oltre alla soluzione adottata dalla Conferenza dei Servizi (alternativa 3) sono state prese in considerazione altre due alternative progettuali, entrambe caratterizzate da una sezione stradale di tipo B – strada extraurbana principale (di larghezza pari a 32 m. con tre corsie per senso di marcia).
Le tre alternative sono state comparate con l’opzione zero, ossia il non intervento.
ALTERNATIVA 1
Il tracciato dell’alternativa 1 è lungo circa 19 km. Per i primi 2 km il percorso segue la sede stradale esistente, da cui si distacca dopo lo svincolo di collegamento con via Caldarola. Procede poi su un nuovo tratto in variante per circa 5,8 km e successivamente, per ulteriori 10,4 km circa, ripercorre la SS 16 attuale.
Nei tratti di adeguamento della strada esistente si prevede di elevarla a tipo B (– strada extraurbana principale (di larghezza pari a 32 m. con tre corsie per senso di marcia). come il resto del tracciato, attraverso un sostanziale allargamento della sede stradale per inserire la terza corsia e la corsia di emergenza e per mettere a norma lo spartitraffico.
Per ridurre l’impatto sul territorio costiero, derivante dall’adeguamento della SS 16 esistente, l’ampliamento della sede stradale si sviluppa interamente verso il lato a monte, mentre sul lato mare il limite di progetto coincide con quello dell’infrastruttura esistente.
Per l’alternativa 1 è stato stimato un costo (lavori + sicurezza) di 366 milioni di euro.
ALTERNATIVA 2
L’alternativa 2 ha una lunghezza complessiva di circa 18,8 km, si sviluppa più a monte rispetto all’alternativa 1 ed è interamente di nuova costruzione.
Il tracciato in variante inizia in prossimità di via Fanelli dopo lo svincolo di corso Alcide De Gasperi e devia verso sud con un’ampia “esse” per inserirsi nel corridoio limitato a nord dallo svincolo della SS 100 (in prossimità del sito Ikea) e a sud dall’area dell’Ortomercato.
Si sviluppa quindi in direzione sud-est fino dell’intersezione con la SP 60, in corrispondenza della quale devia verso sud; dopo circa 800 metri con una curva a sinistra riprende la direzione est, scavalcando la lama S. Giorgio e passando 2 km a nord dell’abitato di Noicattaro. Il tracciato devia poi prima verso nord, poi nuovamente verso sud allineandosi con l’esistente SS 16, cui si connette all’altezza della SP 111 nel Comune di Mola di Bari.
Per l’alternativa 2 è stato stimato un costo (lavori + sicurezza), di 465 milioni di euro.